Capisco perfettamente l'impatto visivo di una monstera gigante e lussureggiante nell'angolo della stanza, che spicca in modo drammatico tra i mobili; ma sono un sostenitore della presenza di diverse piante insieme, in piccoli gruppi, per creare un'atmosfera più verde, quasi da giungla, nello spazio. Non si tratta solo di una scelta estetica, ma anche di un grande beneficio per le piante. Le piante tendono a essere più felici in gruppo e vi spiegherò perché e quali dovrebbero stare insieme.
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Stare insieme è una cosa naturale
Quasi nessuna pianta cresce con successo nel suo habitat naturale quando è isolata e in completa solitudine, ma si raggruppano in base alle loro esigenze e riescono a stabilire relazioni simbiotiche molto interessanti. Per esempio, ci sono piante della foresta pluviale che non tollerano la luce diretta del sole, quindi crescono ai piedi di alberi alti che fungono da filtri naturali. Altre, come la felce blu, sono epifite e si aggrappano agli alberi per ricevere molta umidità senza rischiare che le loro delicate radici si intasino e marciscano.
Piantare o tenere insieme piante di specie diverse non è una novità. Infatti, in Nord America si usava il metodo delle "3 sorelle", che consisteva nel piantare insieme mais, fagioli e zucca. Il mais offre i suoi steli ai fagioli, che a loro volta forniscono azoto al terreno, a beneficio di tutte e tre le piante. La zucca, credendo di essere una pianta strisciante, protegge il terreno e lo mantiene umido, impedendo la crescita delle erbe infestanti.
Raggruppando piante con esigenze di umidità simili, si possono creare dei mini-biomi, piccole bolle ambientali che aiutano a creare e mantenere i giusti livelli per garantire la sopravvivenza delle piante, alleggerendo anche il carico di lavoro e la responsabilità di chi si occupa della cura, dell'annaffiatura e della manutenzione.
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Tenere le piante insieme non sarà solo una splendida scelta stilistica per i vostri spazi, ma vi farà anche risparmiare tempo quando si tratta di annaffiare e mantenere la vostra giungla in miniatura. Se tenete insieme piante che hanno cure simili, potrete stabilire schemi di irrigazione in modo da poterle curare tutte allo stesso tempo, senza dover controllare il substrato di tutte o dover ricordare in che giorno avete annaffiato questa e se è il turno di quella successiva. Tenendo insieme le piante, tutti saranno felici, voi compresi.
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come raggruppare le piante?
Prima di correre a creare divertenti composizioni con le vostre piante, giocando con l'altezza e le dimensioni, è importante sapere che le piante dovrebbero essere raggruppate secondo determinati criteri, che consentiranno loro di beneficiare della reciproca compagnia.
- Illuminazione: considerate lo spazio in cui volete collocare le piante. riceve la luce diretta del sole perché è vicino a una finestra? Oppure, al contrario, è orientata in modo tale da non ricevere molta luce; a seconda dei casi, dovreste prendere in considerazione un gruppo di piante le cui esigenze di luce siano adatte a questa situazione.
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- Umidità: le piante tropicali come le calathee, le alocasie e le marantha hanno bisogno di alti livelli di umidità, quindi potreste creare una bella composizione con queste piante in uno spazio dove ricevono luce filtrata. Evitate di collocarle con piante grasse e cactus, che preferiscono livelli di umidità più bassi.
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- Frequenza d'irrigazione: mi piace mettere insieme piante che hanno esigenze d'irrigazione simili, perché mi permette di occuparmi di loro nello stesso momento, senza dover controllare il substrato e cercare di ricordare quando le ho annaffiate l'ultima volta. Se vi dimenticate sempre di annaffiare, potete provare un bel trio di cactus immortali.
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- Caratteristiche speciali: adoro le piante che hanno una funzione extra oltre a quella ornamentale. Per questo motivo non sono mai a corto di piante aromatiche e depurative, che hanno il compito di offrirmi alternative naturali per condire i miei pasti ed eliminare le sostanze nocive dall'ambiente.
- Tossicità: ci sono piante che non sono adatte agli animali domestici e ai bambini, quindi possono essere collocate in luoghi di difficile accesso per evitare incidenti. I più sicuri possono essere collocati in luoghi più visibili, come un gruppo di magnifiche felci.
- Aspetto: dopo aver scelto la posizione, la frequenza di irrigazione e le esigenze di luce delle piante, potete iniziare a creare composizioni giocando con i colori, le altezze e il fogliame. Si può provare a mettere insieme piante alte e basse, giocare con la simmetria, sfruttare alcune piante con caratteristiche simili. La regola d'oro dell'interior design, quando si mettono insieme piante e oggetti, è di farlo in numero dispari, perché dà un senso di armonia.
Se non conoscete molto le piante, non avete ancora acquisito la vostra piccola collezione o volete ampliare il vostro inventario di piante, potete approfittare di una scorciatoia: i trii di Be Green, che sono stati pensati come un gruppo che condivide tutte le caratteristiche sopra citate. Ad esempio, il trio di piante estive resisterà meravigliosamente al caldo, ma rimarrà perfetto tutto l'anno; mentre il trio di piante purificatrici sarà il vostro piccolo esercito di pulizia che rimuoverà le particelle tossiche dall'ambiente.
Accompagnando il gruppo di piante con vasi decorativi o mobili coordinati per dare loro altezza e dinamismo, avrete uno strumento decorativo molto potente per dare dimensione e colore allo spazio, migliorando al contempo la qualità dell'aria che respirate. Ricordate: insieme è sempre meglio.